La Val Canale ricomprende il territorio del Tarvisiano che da Pontebba arriva al valico di Coccau. Storicamente è sempre stata una terra di confine abitata da discendenti di coloni tedeschi la cui presenza si spiega con la durata di quasi nove secoli del confine politico tra Italia e Austria che poneva il valico a Pontebba (Pontafel in tedesco). La divisione dei domini sui territori friulano e carinziano siglata nel 1077 dai patriarchi di Aquileia e dai vescovi di Bamberga è stato stravolto nel 1919 con gli accordi di pace dopo la Grande Guerra.
Ne fanno parte i comuni di Pontebba, Malborghetto-Valbruna e Tarvisio. La Val Canale (Val Cjanâl in friulano, Kanaltal in tedesco, Kanalska dolina in sloveno) è un solco vallivo compreso tra le Alpi Carniche ad ovest, le Caravanche a nord e le Alpi Giulie a sud. Si tratta di catene montuose molto diverse dal punto di vista orografico, il cui punto di incrocio può essere posto a Camporosso, dove si trova lo spartiacque tra il bacino dell’Adriatico e il bacino del Mar Nero. Sul Monte Forno a 1500 mt, è posto il cippo dei tre confini, che rappresenta l’incontro di tre culture: quella latina, quella germanica e quella slava.
Anche in quest’angolo di Friuli la presenza di Slow Food è garantita dal lavoro costante di uno dei soci fondatori della Condotta che dopo gli studi ha scelto di aprire la sua azienda agricola in valle, di destinare da subito i suoi terreni alla coltivazione biologica e di creare un piccolo laboratorio di trasformazione per conserve e confetture famoso per la sua disponibilità a lavorare produzioni bio che arrivano da tutta la regione. Savôrs di cjase (sapori di casa) è l’etichetta con cui l’Azienda Faleschini ha saputo dare impulso all’agricoltura in quest’angolo di montagna favorendo anche incontri tra culture e organizzando eventi che riuniscono produttori che arrivano dal Friuli, dalla Carinzia e dalla Slovenia. Ultimo successo il Presìdio transfrontaliero delle pere klotzen.